Domenica, 06 Gennaio 2008

È arrivata la luce, primo passo per il rilancio della borgata di Dioor

Vox populi sostiene da sempre che in località "In tas vals" ci fosse stato un insediamento addirittura di origini pre-romane: tesi confermata dal ritrovamento di un bronzino d'oro. Questa splendida borgata rurale dell'Incarojo che si specchia alla frazione di Dierico, dal nome Dioor (dal toponimo la Adiur o Adioor), è posta alla sinistra orografica del torrente Chiarsò. Secondo Cornelio Cesare Desinan della società Filologica Friulana sembrerebbe derivare dal celto-gallico "Divornos" o " Luuc de lusc", posto ad oriente o sole levante. La località riveste un preminente interesse nell'economia degli abitanti di Dierico che vi si recano quotidianamente a svolgere attività agro-zootecniche e di manutenzione del territorio.

A seguito di sollecitazioni di alcuni cittadini è stata costituita l'associazione "Amici di Dioor", con il fine di valorizzare la borgata e dotarla delle infrastrutture necessarie per la sua riqualificazione e rilancio sia agricolo che turistico ambientale.

«Condividendo queste finalità, l'assessorato provinciale alla Montagna - dice il presidente dell'associazione e assessore comunale Albano Fabiani - ha concesso un contributo di 30mila euro per la realizzazione di un tratto di linea elettrica. L'Enel, incaricato dei lavori per un importo di 35.350 euro, ha ultimato nei giorni scorsi gli allacciamenti alle residenze attive. Con l'arrivo dell'energia elettrica - conclude Fabiani - ritengo che Dioor possa valorizzarsi sempre più e sia da apripista per altre iniziative che tendono a migliorare e a portare sostegno positivo e concreto per chi ancora con molti sacrifici e disagi cerca di mantenere vivo il nostro ambiente».

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