Sabato, 19 Luglio  2008

Gli alberi GIGANTI di Paularo

il Corpo Forestale dello Stato, in un proprio censimento sugli alberi monumentali d'Italia, segnala un grande esemplare di abete bianco a Paularo in località Zermula, la Palme, questo il nome di uno splendido esemplare di abete bianco alto 35 metri e con una circonferenza di 3 metri e 80 centimetri. L'abete bianco e la nostra regione.Nella "puntata" precedente abbiamo parlato diffusamente dell'habitat dell'abete bianco, delle sue caratteristiche morfologiche e di adattamento al clima. Ci siamo soffermati in maniera analitica sul discorso relativo alle Alpi e, in particolare, a quello delle Alpi Orientali. Quindi ora, per evitare di ripeterci, siamo andati subito a consultare la pubblicazione "Grandi alberi e monumenti naturali nel Friuli Venezia Giulia", edito dalla nostra Regione (in una ristampa aggiornata) nel 1998. E, in effetti, in essa abbiamo trovato una conferma piena (seppur indiretta) alle nostre affermazioni. Fra gli alberi notevoli (l'elenco conta 363 soggetti) abbiamo trovato menzionate quattro piante di abete bianco, tutte in provincia di Udine: l'abete bianco di Paularo (bosco della Zermula) che ha una circonferenza di 3 metri e 80 centimetri e un'altezza di 35 metri, noto col nomignolo di "La Palme"; quello, ancora in comune di Paularo , di località Pales di Culars, che ha un'altezza di 38 metri ed una circonferenza di 3 metri e 57 centimetri; quello di malga Portella a Cave del Predil (in comune di Tarvisio) che presenta una circonferenza di 4 metri e 75 centimetri e un'altezza di 32 metri e quello della Valle di Rio Bianco (sempre in comune di Tarvisio) che ha una circonferenza di 3 metri e 80 centimetri e 26 metri di altezza. Non solo. "La Palme" (bosco della Zermula, comune di Paularo ) e l'abete bianco di malga Portella (Cave del Predil, comune di Tarvisio) figurano addirittura nell'elenco dei monumenti naturali (che, nella nostra regione, sono in tutto solo 34). Ma, per completezza di informazione, dobbiamo dire che "La Palme" è una nostra vecchia "conoscenza". Non certo per la sua forma inconfondibile (il fusto principale, inclinato, ha emesso sei virgulti che oggi appaiono altrettanti fusti secondari di cospicue dimensioni), ma soprattutto perché è stata "la protagonista" di una delle tante giornate ecologiche che l'Associazione Forestali ha "celebrato" sul territorio, intitolandola (con apposita targa) agli alunni della scuola primaria dell'istituto comprensivo di Paularo . A cura dell'Associazione Forestali d'Italia e della Direzione centrale per le risorse agricole, forestali, naturali e montagna.

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