Venerdi, 04 Luglio  2008

La morte di Aslan sconvolge il paese

L’amministrazione comunale ha sospeso per lutto tutte le manifestazioni pubbliche in val d’Incarojo.

Le note di "Sentenza" una canzone da lui composta , accompagneranno domani alle 14 i funerali
A Paularo in Piazza Nascimbeni gli amici, il pianto. Tutti stretti a ricordare Aslan Canciani, il giovane diciottenne promettente Disk Jokey che ha perso la vita sciaguratamente mercoledì notte in un incidente stradale lungo la Provinciale che risale la Val d'Incarojo.Un ragazzo che per il suo modo di fare spigliato, divertente si faceva ben volere da tutti. La sua passione la musica, il sogno di diventare dj era la sua vita. Si era fatto conoscere e apprezzare così in paese, ma anche nei locali della Carnia.«Era bravo - ammette chi fino a sabato sera si divertiva con lui - aveva la musica dentro». L'amico Jonny Cella non riesce ad asciugarsi le lacrime perché il volto dell'amico è ancora intatto davanti agli occhi. «Non posso credere gli sia successo a lui». Il suo amore per la musica, le serate nei pub e nelle discoteche. Tutti parlano di questo. «Abbiamo suonato per due mesi assieme ad Ovaro, poi a Forni. Lui adorava quello che faceva ed era un mito. Ci piaceva ad entrambi Gigi D'Agostino ed insieme eravamo stati a vederlo al Lago il dicembre scorso. Il suo idolo, il nostro idolo. Gli lascerò accanto a lui la maglietta firmata. Aslan era un bravo ragazzo, di cui ti potevi fidare, senza di lui a me e un po' a tutti noi rimane un grande vuoto».Sabato sera aveva suonato a Paularo, presso il locale Pineta, aveva fato ancora divertire i suoi amici che ora lo piangono. C'è chi come Andrei Codrin Porosnicu, di origine rumena, che abita a Zuglio, è rimasto tutta la giornata di ieri in paese, perché voleva salutare e stare accanto ancora una volta al suo amico. E con lui tutti i giovani di Paularo sono stati vicini alla famiglia di Villamezzo: la madre Marta, il padre Enzo appena dimesso dall'Ospedale, la sorella Selene con il marito e le figle e lo zio Giovanni Canciani, il noto maestro e compositore carnico. Dalla piazza ad internet la commozione ed il ricordo si moltiplicano: "Aslan Canciani, un mito, una leggenda per noi carnici...", si apriva così ieri il suo spazio personale sul web.Mentre stava studiando da elettronico presso l'Ipsia Candoni di Tolmezzo (a settembre avrebbe dovuto incominciare la quinta), la dance, techno ed house lo accompagnava. «Ci sapeva fare, era capace e promettente "Aslan Dj"» ricorda il direttore artistico del Kursaal di Arta Terme (locale presso il quale nei mesi scorsi lo stesso era impegnato da resident il sabato sera), il ragazzo aveva partecipato recentemente classificandosi secondo ad una sfida tra Dj ed all'attivo per lui c'è un brano dal titolo "1 hour", inserito a Marzo nella compilation "Elektro Infusion". Al lutto della famiglia di Aslan Canciani si stinge anche il sindaco del paese Maurizio Vuerli e l'intera amministrazione comunale, che nella giornata di ieri ha sospeso come forma di rispetto ogni attività istituzionale (rinviato anche il match under20 di calcio della Velox) tra cui un'incontro dedicato ai giovani ed ai loro progetti per la comunità, comunità alla quale lo stesso Aslan ha sempre dimostrato grande senso di appartenenza, come negli ultimi tempi attraverso il suo impegno per la ri-partenza di Radio Paularo, emittente locale che nei decenni scorsi proprio la madre, la signora Marta aveva contribuito a lanciare nell'etere. Nella serata di oggi, in Val d'Incarojo verrà recitato il rosario in suo suffragio, sabato invece alle 14 verrà celebrato il funerale ed al cimitero per accompagnarlo con la canzone che aveva composto lui: "Sentenza", ci saranno tutti gli amici. Perché Aslan era quel ragazzo che componeva canzoni, quel ragazzo solare e dalla battuta pronta, che non verrà mai dimenticato.

Torna al Sommario delle News