I COGNOMI DELLA VAL D'INCAROJO

Tento di spiegarne il significato e la provenienza

 

Quello che qui di seguito trovate è fatto per dare una spiegazione interpretativa ai singoli cognomi attuali della popolazione di Paularo, è stato arduo per mancanza di possibili ricerche approffondite nel settore, si spera che la base stimoli ad ulteriori studi e ricerche future.

Incominciamo quindi la conoscenza dei Cognomi della gente di Paularo:

ANGELI.

Continua il latino ecclesiastico " Angelus " e il medioevale " Agnolo, angiolo ", proviene dal greco " anghelos " , che traduce l'ebraico " mal ak " ovvero Messaggero di Dio.

BANELLI.

Cognome alterato di "Bardi". può essere l'ipocoristico di nomi germanici, composti dal primo elemento "BANDWO" ovvero Insegna, bandiera

BARAZZUTTI.

Variato di "BARATTA". Cognome formato dal soprannome di un mestiere che ha alla base "BARATUS, BARATERIUS, in Corsus Baractiere Calzilarius". ( Firenze, anno 1268)

BARON.

Alterato e derivato da "BARONI" in cognominizzazione di soprannome dal germanico "BARO", in una traduzione che varia nel tardo latino, longobardo, franco e tedesco. Significa: Uomo libero e guerriero, coraggioso, valoroso. Più tardi è il titolo feudale e nobiliare di "Barone" che scarsamente ha influito sui cognomi già affermati nell'età franca.

BASCHIERA.

Cognome derivato da "Basciu" e dal veneto "Bassich", sta però molto meglio ad indicare il francese "Basquine" modo di vestire dei baschi.

BASSI.

Cognome assai frequente in tutta Italia con alla base il cognome latino d'età repubblicana "Basso" - "Grasso". E' anche soprannome di formazione medioevale dell'aggettivo "Basso".

BELLINA.

Variato di "Bello". Soprannome e poi nome già frequente in vari alterati del Medio Evo, formato dall'aggettivo "Bello", come constatazione della bellezza o augurio che un figlio cresca bene.

BERGAGNINI.

Variato di "bergami". Non deriva dall'etnico "Bergamasco" - "Abitante di Bergamo", ma da "Bergamino" o "Lavoratore" o imprenditore di un allevamento di vacche da latte.

BLANZAN.

Variato di "Bianchi". E' diffuso anche come "Blanca, Blanc, ecc.". La base è un soprannome derivato dall'aggettivo "Bianco", in relazione al colore dei capelli, della barba, della pelle, di altre caratteristiche anche non fisiche. Era già documentato nei primi secoli del Medio Evo.

BONDI.

Variato di "Abbondio". Viene dal latino "Abundus" che è "signum e super nomen" augurale, riferito in età e in ambienti cristiani, con il significato di abbondante grazia divina e doti spirituali. Può significare anche augurio di "Buon giorno".

BOSCHI.

Variato di "Bosco". Diffuso in tutta Italia in relativi etnici, oppure nomi e soprannomi professionali del Medio Evo connessi con il lavoro o il vivere nei boschi.

BROVEDAN.

Cognome derivato da vari soprannomi o nomi di mestiere, già medievali che hanno alla base "Bovero, Bover, Boar", in qualche caso i cognomi sono formati dai toponimi derivati dalla stessa "Boario, Bovo, ecc.". Non è da escludere che questo cognome derivi dal soprannome di qualche pietanza, come "Brodo" o meglio ancora "Brovade".

BUZZI.

Variato di "Gucci" o "Buti". diffuso in Toscana e nel Veneto come "Guzzi". Ipocoristico frequente nel tardo medioevo, con i diminutivi di "Arriguzzo, Uguzzo, ecc.".

CANCIANI.

Cognome probabilmente dovuto all'etimo toponomastico di provenienza, cioè, dal canale di San Canziano (Pesariis).

CANDONI.

Tipico cognome derivato da un mestiere conosciuto nella parlata veneta che ha significato del caldeggiare le stoffe.

CANDUSSIO.

Variato di "Candido". Ha alla base l'aggettivo latino "Candidus" - "Bianco, innocente, ingenuo". Nome noto nel Medio Evo come "Canducio", variato ed alterato da padre a figlio in "Candussio".

CASCIARO.

Cognome d'ordine e frequenza meridionale ed insulare, derivato dal cognome antico "Cassius", di probabile origine etrusca, diffuso poi da vari santi e martiri nei primi secoli del Cristianesimo, ma può anche riflettere toponimi etnici formati come dal nome "Cascia".

CELLA.

Variato di "Celli", frequente in Toscana e diffuso sporadicamente in altre regioni. Può avere alla base il nome antico del mestiere di "Cellaio" - "Cantiniere, dispensiere". Nelle Venezie alla base può stare anche "Celi, Cele" ipocoristico aferico di "Michele".

CERON.

Derivato da un soprannome veneto di chi lavorava la cera.

CIANI.

Variato di "Cino" e già cognomizzato nel Medio Evo nelle forme latinizzanti di "Cinus" (Genova 1167) e "Cinulus" (Lucca 763).

CLAMA.

Variato di "Chiari" in più derivazioni in tutta l'Italia. In Friuli ha alla base "Cla" che composto con "Ma", dovrebbe significare "Chiara chiamata".

CRAIGHERO.

Cognome dato a dei soldati mercenari al seguito del colonello "Kreig", costruttore del castello di Valdaier e che venivano chiamati a Ligosullo nel 1430 col nome di "Kraighers".

DAL MONTE.

Variato di "Monti" e distribuito in Italia in diverse frequenze. Ha alla base una formazione specifica nel toponimo di "Monte" o "Monti".

DE COLLE.

(Come per DEL MONTE)

DE CORTI.

Variato di "Corte". Alla base sta il toponimo latino e medievale di "Curtis" - "Insediamento, rurale, costituito da un fondo principale e da vari fondi coltivati da servi liberi", riflette anche , "chi presta servizio a corte".

DE CRIGNIS.

Può essere un cognome di derivazione di un soprannome friulano che ha alla base la parola "Crignas" - "Porcili, brutte case a tipo di porcili" o sempre secondo la base, gente dedita ai porcili.

DELLA SCHIAVA.

Variante di "Schiavo". Distribuito in alterati e derivati in tutta Italia ed in specie nel Veneto, è cognominizzazione di soprannomi e appellativi originali della condizione sociale, "Schiavi, Servi senza libertà", può prendere anche il nome di Slavia i cui abitanti vengono chiamati localmente "Sclavi".

DEL LINZ.

Cognome formato dal toponimo della Città di austriaca di LINZ, quindi provenienti da LINZ".

DEL NEGRO.

Variato di "Negri". Alla base stà  il cognome "Negro" che continua il cognome latino "Niger" - "Nero", posto a significare "nero-scuro", riferito al colore della pelle, dei capelli , della barba, o più estensivo ad un'appartenenza di popolazione negra. Qui dunque discendenti del negro.

DEL ROSSO.

Variato di "Rossi". Nome già documentato nel latino d'età imperiale come "Rubius" e anche "Rossius". Frequente nel Medio evo in vari alterati e derivati in relazione del colore dei capelli e della barba. Qui, significa, discendente del rosso.

DE MARCO.

Variato di "marchi". Alla base sta il nome "Marco" che continua l'antico praenomen romano "Marcus", derivato da "Mars, Martis"., proprio del sacro dio marte, idolo della guerra.

DEREANI.

Cognome derivato dal toponimo prediale della locale "Dierico", connesso alla cognonimizzazione di "Re" o colui ch'era posto a sopraintendere al periodo romano il "praedium" - "Podere" della attuale Dierico.

DE TONI.

Variato di "Antonio", figlio di Tonio, che ha alla base l'antico nome latino di "Antonius", la cui origine è probabilmente etrusca.

DI GALLO.

Variato di "Galli". Cognome proprio del Friuli con documentazione del sec. VIII come "Gallus", in significato etnico formato da "Gallo", oriundo della Gallia (Francia). E' anche soprannome scherzoso o polemico connesso con "gallo, pollo".

DI GLERIA.

Sinonimo di "Glerie" - "Ghiaie di un letto di fiume", dal latino "Glarea", pià tardi "Glera o Giare", quindi anche "Gleris", cioè luogo di ghiaie. Al caso, un soprannome che significa gente dedita al lavoro delle ghiaie, o che abitava lungo i fiumi.

DURIGHELLO.

Variato di "Duro" che sta alla base del soprannome "Duro" . "fermo, perseverante, ostinato, irremovibile". Era già attestato come "Durus" nella tarda latinità.

DOROTEA.

Variato di "Donato". Alla base cè il latino "Donatus" - "Dato in dono". Nome affermato negli ambienti cristiani come dono prezioso di sè.

FABIANI.

Variato di "Fabi", con alla base i nomi "Fabio" e "Fabiano", ripresi con la riacquisizione della classicità nel Rinascimento dal latino "Fabius" e "Fabianus", già nomi personali all'età imperiale. "Fabius", se non d'origine etrusca, potrebbe derivare dal soprannome "Faba, Fava".

FALESCHINI.

Alla base sta il nome di un mestiere o il soprannome formato da "fa lo scanno", da qui al plurale "Faleschini".

FERIGO.

Variato di "Ferro". Alla base stanno i nomi diffusi in tutta Italia derivati da soprannomi di chi lavora il "Ferro", è già documentato e comune nel MEDIOEVO. Non è da escludere l'ipotesi di un soprannome veneto che abbia alla base "Ferito".

FILAFERRO.

Variato di "Ferro", con alla base un soprannome indicante una particolare lavorazione del ferro.

FLOSPERGHER.

Cognome composto con una prima parte che deriva da "Florio" che ha come base "Flora", da "Flos, Floris" - "Fiore", influsso morfologico della vicina parlata tedesca che darebbe al cognome il significato di "Fiore eretto".

GARDELLI.

Derivato da un soprannome a più significati, come dal toponimo "Garda", o derivazione della voce sassone "Garden" - "Giardino".

GARTNER.

Cognome di voce indogermanica che ha alla base "Garten" - "Orto".

GASPARI.

La base è il nome "Gaspare", con cui nella tarda tradizione postevangelica è denominato uno dei tre re Magi che vennero dall'oriente a portare doni a Gesù. Il nome risale attraverso l'adattamento del tardo latino a "Gaspar" o "Gasparus" che viene dell'iranico "Gothaspar da windahwarena" - "Splendente", epiteto del genio dell'aria "Wajna" nella regione Iraniana.

GORTAN.

Il nome si collega al toponimo di "Gorto", "Guart", che ha le sue radici nella parola indogermanica "Garten" - "luogo chiuso, corte, ecc.". Dovrebbe corrispondere ad un soprannome di abitanti della corte o guardiani dei castellieri.

GRESSANI.

Può essere un variato di "Grazzani" che ha il toponimo in "Grazzano Visconti". Si esclude ogni derivazione di "grazia" per adire a un possibile soprannome di "Grasso".

GUZZETTI.

Variato di "Gucci" che nel Medio evo era frequente e diffuso come ipocroristico nei diminutivi di "Ariguzzo, Uguzzo, ecc.".

IURI.

Variato di "Giorgi". Nella Venezia Giulia da "Giuri", nel meridione "Jorio". Deriva del greco "Gheos" ,"Rghios" - Agricoltore" e dal latino d'età imperiale "Gerogius". Il nome si diffuse durante il Medio evo per il culto cristiano a San Giorgio.

LAZZARA.

Variato di "Lazzari". Alla base c'è il nome "lazzaro", formato dall'ebraico "Eloin azar" - "Dio ci ha aiutato", dal greco "Lazaros" e dal Latino "Lazarus". Il nome fu portato avanti dalle tradizioni evangeliche.

LENASSI.

Variato di "Leonardi". Nome d'origine germanica e di tradizione francone. Dal tedesco "Lowe" è prestito germanico al latino "Leo, leonis" che poi con "hardus" - "duro, forte , valoroso", farà "Leonardus, Linardus, ecc.".

LINUSSIO.

Cognome della Venezia Giulia costituito in adattamento grafico e in parte fonetico di qualche toponimo. Può anche avere alla base un soprannome veneto usato con la parola "Ruzar" - "Dispettoso", che al caso potrebbe indicare "Quello li fa dispetti".

LOMBARDO.

Variato di "Lombardi". Nome medioevale con alla base "Lombardi", formato da un soprannome che tra il sec . XII e XVI aveva come etnico il valora di abitante oriundo dell'Italia settentrionale.

LORENZI.

Cognominizzazione di "Lorenzo", dall'etnico latino "Laurentius", derivato da "Laurebtum", città del Lazio antico, situata a Ovest di Roma e che forse si identifica in Lavinio.

MADRASSI.

Variato di "Grassi". Cognominizzazione del soprannome "Grasso", già comune nel Medio Evo, formato in relazione alla grassezza. Può anche darsi significhi, "Figlio di madre grassa" o "Madre grassa".

MAIERON.

Variato di "Maier", assai comune in Germania e Austria, come "Majer" e "Mejer". Dal latino "Maior" - "Fattore, amministratore di un fondo agricolo", anticamente "Sindaco". E' cognome comune tra gli israeliti, che fanno in ebraico "Meir" e aramaico-giudaico "Me - Ir" - "Solendente".

MAION.

Derivato con probabilità da un soprannome dovuto in relazione di vestire una grossa maglia e che ha alla base la parola friulana "maion" - "Maglione".

MALATESTA.

Ricordato nel 1186 col Duca di Montefeltro capostipite dei malatesta, signori della Marche e della Romagna. Il cognome è derivato da un soprannome che indica una persona testarda, maligna, di "male" - "Cattiva" testa.

MARCHELLE.

Variato di "Marchi". Deriva dal nome "Marco" che continua l'antico praenomen "marcus", derivato da "Mars", "Martis", propriamente dedicato al dio della guerra Marte.

MARSCIA.

Variato di "Marsici", Formato dall'etnico "Marsicano" è posto ad indicare l'origine o la provenienza dalla "Marsica" (Zona abruzzese del Fucino).

MATIZ.

Variato di Mattei in Matic. E' un gruppo cognominale largamente diffuso in varie forme, con alla base "Matteo" o "Mattia" che deriva dall'etimologia ebraica "Mattitja" e "Matja", formato da "Mattat" - "dono" e da "YA Yavè" - "Dio D'Israele", cioè "Dono di Dio". I nomi Matteo e Mattia continuano in graco con "Mathaios e Maththias", in latino con "Mattheus" e "Matthias". In Italia vennero diffusi specialmente nel Medio Evo e dove più erano diretti gl'influssi greco-bizantini entrarono nel fonema le spirali africate sorde "F, o, s, z".

MENEAN.

Variato di "Menego, Minigo". Distribuito in Italia in diverse forme e tipi. Nelle Venezie era Frequente come "Menego, Minigo, Meni", in derivazione di "Domenico". Già comune nel Medio Evo dopo il 1000.

MISSON.

Variato di "Messeri" e del Vento "Del Missier". La base è costituita dall'appellativo o del predicato e titolo di riguardi, riservato originariamente a notai, giudici e funzionari con "Messer" - "Mio signore", proprio del modello provenzale.

MORO.

Variato di "Mori". E' la cognominizzazione di un nome già comune nel Medio Evo e che continua in parte il cognome latino "Maurus", formato dall'etnico "Maurus" - "Abitante oriundo della Mauritania". E' anche senso figurativo della pelle scura. Nel Medio Evo era in parte assunto come indicazione di un popolo del Mediterraneo a religione islamica.

NASCIMBENI.

Diffuo nelle Venezie, ha a base una forma augurale del Medio Evo "Nascimbene" - "Nasci in bene". Nel 1638 fu reso famoso dal console di Trento "Nassimbenus Simbenus".

NASSIVERA.

Variato di "Nasca" o "Natale". La base è "dies natalis" - "giorno della nascita". L'Aggiunta di "Vera" sta ad indicare una nascita indovinata, aspettata, vera.

OBERTO.

Variato di "Oberti". Cogmominizzazione originaria dalla Germania, documentata nel 773 a Treviso in Obertus. Ha alla base il germanico "Audhalberht", formato da "audha" - "possesso, ricchezza, potenza" e da "Bertha" - Splendente, famosa, illustre". Oberto, quindi significa, "illustre e famoso per la sua potenza". Riflette anche il nome francone-tedesco "Hug (u) Berth", dal francese "Hubert", formato da "Hugu" - "senno, intelligenza", quindi, anche famoso per senno o per intelligenza.

OLIVIERI.

Cogmominizzazione derivata dal francese "Olivier", personaggio del ciclo carolingico delle varie "Chansons", e in esse conosciuto come il cognato, l'amico fedele, saggio e valoroso d'Orlando. Nel 1040 gli "Olivierius" vennero documentati a Pinerolo, il nome comunque è più antico, e ha alla base il latino "Oliva" , "albero delle oleacee.

PASCHINI.

Variato di pasqua. Continua il personale latino di tarda etù cristiana "Pascha" che deriva dal greco "Pashein" - "Soffrire", dall'Ebraico "Pesah" - "passare oltre", dall'aramaico "Pischa" - "Festa". In Tarda età medioevale la parola "paschura" per incrocio paretimologico con "pascura",è anche "pascolo, prati da pascolo", ma la cognominizzazione è posta a significare "nato a Pasqua".

PASTA.

Il cognome è formato da un possibile soprannome scherzoso o ironico, potrebbe però anche indicare il preciso mestiere di chi faceva la pasta.

PECOL.

Alla base stà la parola friulana "Pecol" - "sommità di un colle, colle boschivo o prativo, sul cui dorso corre un sentiero", forse dal latino "ped(i)cullus" attraverso "peculus", diminutivo di "pedis" - " sentiero fatto di tante orme.

PELLIZZOTTI.

Variato di "Pelliccia", con diverse distribuzioni che nel Veneto fanno "Pellizzato", Piemonte "Pelizzari". già Comune nel Medio Evo in varie forme, ha alla base il soprannome di un mestiere, attribuito a chi lavorava o vendeva pelli e pellicce.

PERESSONI.

Variato di "Perez" in adattamento del cognome Spagnolo "Peres" - "Pietro". Al caso può essere anche un soprannome di più "Petri" o di un delegato per più persone.

PLAZZOTTA.

Variato di "Piazza" che ha alla base il latino "Platea" - " luogo spazioso". Toponimo di "Piazza, Place, Placiote ecc.".

PLOZNER.

Cognome tedesco degli abitanti di Wurmlach in Carinzia, giunti in Friuli, a Timau, sembra nel 1284, e a Sauris, come, "Plotzner", nel 1306, sembra anche che questo cognome stia a significare il soprannome del mestiere di "fabbricatori di ponti".

POGGETTI.

Variato di "Poggi", con alla base il toponimo di "Poggio, poggetto, poggiale", - "piccola altura a lieve pendio".

POIAZZI.

Variato di "Paglia". Diffuso e distribuito in diversi tipi e forme il cui etimo è processo di formazione diversa e complessa. Alla base possono essere innanzi tutto soprannomi e nomi di mestieri connessi con varie motivazioni sematiche di paglia. E' tra i nomi ricordati nei documenti più antichi di Paularo, come abitanti di Villafuori in divergenza col pievano d'Illegio.

PUPPIS.

Dal Latino "Pupus" - "Bambino", forse a significare un soprannome locale della voce "pups" o "pupis" - "tanti bambini orfani e tutelati".

QUETRI.

Variato di "Quarto". Dal latino "Quartus". Nome di solito posto al quarto figlio, oppure, soprannome posto al indicare quattro persone, o ironicamente un numero pronunciato male.

RADIVO.

Cognome poco diffuso e d'oscura provenienza, derivato forse da un soprannome posto ad indicare una persona radiata o che faceva il mestiere di cavatore di radici.

REPUTIN.

Variato di "Rapa". Lasciando ogni altra forma, riteniamo che la base più giusta sia il nome medioevale "Reputto" - "re bambino", che nel Nord veniva riferito a un neonato molto atteso e che alla nascita diveniva il re della festa familiare.

ROMANO.

Cognome che continua l'etnico di Roma, dal greco "Rho'me" e dal latino "Romanus". Nel Medio Evo, come etnico, fu designato agli appartenenti o colonizzatori dell'impero romano.

ROSEAN.

Variato di "Rosa". Fu formato nel Medio Evo come augurio di bellezza, tuttavia, può riflettere anche il toponimo di "Resia", derivato dal mestiere di segatore, o di un soprannome derivato dalla parola friulana "roseà"- "rosicchiare".

SAPPADA.

Cognome che alla base il toponimo di "sappada", paese del bellunese ai confini con il Friuli.

SARTORI.

Variato di "sarti" in cognominizzazione del mestiere di "sarto" con variazioni regionali. Continua il caso retto e rispettivamente obliquo del latino "sartor-sartoris" - "Sarto".

SBRIZZAI.

Cognome poco diffuso e sporadicamente nel Veneto in derivazione della parola dialettale veneta "sbrizzare" - "Scivolare".

SCALA.

Cognome con alla base vari toponimi e etnici formati e derivati da "scala" - "zona, costa ripida, che sale a gradini o a terrazzi".

SCREM.

Cognome derivato da un possibile soprannome di mestiere che ha alla base la parola "Scremare" - "Togliere la crema del latte".

SEGALLA.

Ha alla base il nome del cereale "Segala", del latino "Secala", "pianta graminacea per farina da pane", derivato da un soprannome attribuito probabilmente al mestiere di coltivare la segala o di venderla .

SGARDELLO.

Variato di "Scarsella", diffuso sporadicamente, con alla base un nome di mestiere formato da "scarsella" - "borsa per portarvi denari, documenti, lettere e altri oggetti".

SILVERIO.

Variato di "Silvestri". Continua il personale tardo latino di "silvester" - "delle selve, dei boschi". Anche "Silveri", da "silva" - "selva", affermatosi nel Medio Evo in continuazione del personale latino "Silvius".

SOLLERO.

Variato di "Solari". Appartiene al tipo toponomastico derivato dal latino medioevale "fundus, campus solarius" - "Campo, terreno esposto al sole". Non è da escludere anche una cognominizzazione tedesca con alla base "Zollern", nome ricordato con Federico Guglielmo, il Grande Elettore, soldato di Ventura a capo di 230 uomini, che alla morte lasciò un esercito di 24 mila uomini, il Ducato di Prussia e poi la Casa Imperiale degli Hohenzollern.

SOMMA.

Cognome frequaente con varie determinazioni. Alla base ha posto la parola "Somma" - "località elevata, parte estrema di un abitato, detto anche di un certa cifra di denari".

SORAVITO DE FRANCESCHI.

Alla base ha l'etnico del toponimo "Sorano", con l'aggiunta di "De Franceschi" - "Di Francesco" nome formato nel Medio Evo con il soprannome di determinazione etnica, "Originario della Francia" e che si diffuse poi per devozione a San Francesco.Il cognome può essere spiegato come "abitante oriundo di Sorano e figlio di Francesco".

SPIZ.

Onomastico d'elemento morfologico ainflusso della vicina parlata tedesca. Volendo proprio dare un possibile significato, stando alla parlata locale e ponendo alla base la parola "spica", significherebbe "appuntire".

STOCCO.

Cognome originario di un soprannome formato con varia motivazione e che ha alla base "stocco" - "fusto di mais privato di pannocchia".

TARUSSIO

Variato di "Tarello" e "Tarullo". Riflette soprannomi medioevali formati in voce dialettale "tarel" - "Nastone, Randello". "Tarullo" - "goffo, melenso".

TEMIL.

Derivato da "temere", con significato di temerario o temibile.

TEON.

Variato di "Teodori". Alla base vi è la parola graca "Theodoros", formata da "Theos" - "Dio" e "Doros" - "Dono", qui semplicemente "Theos" - "Dio" in abbreviazione di Teodoro.

TIEPOLO.

Variato e derivato da soprannomi che hanno alla base "Tiepolo" - "poco ardore, scarsamente caldo" o "Teppa" - "insieme di gente poco sicura". Il nome fu reso famoso dai grandi maestri della pittura veneta "Tiepolo",

TOLAZZI.

Variato di "Tolatti". Diffuso con poca frequenza nelle Venezie e rappresenta l'ipocoristico aferico di "Bortolatto, Bartoluzzo".

TONEATTI.

Variato di "Antoni". Dalla forma medioevale di "Tonio" è derivato "Toneatti".

TREU.

Cognome tedesco di non preciso significato ed a singola importazione locale dalla Val Canale.

UNFER.

Cognome tedesco con alla base "Ufer" o "Ofer" e proprio d'abitanti della carinzia giunti in Friuli (Timau, Sappada), come minatori durante il Medio Evo.

URBAN.

Proprio delle Venezie in variazione di "Urbani" che continua il cognome latino "Urbanus", derivato da "Urb, Urbis" - "Città", "cittadino".

VALESIO.

Derivato del veneto "Valesin", nome dato a colui che nell'ex Stato Veneto era incaricato dall'Ufficio postale di portare la valigia delle lettere e di pacchi da un paese all'atro.

VOLPATI.

Variato di "Vole". Cognominizzazione di un soprannome formato al nome "Volpe", dato in relazione all'astuzia o rapidità e rapidità.

VUERLI.

Cognome probabilmete derivato dalla voce germanica "Wizi" - "Terreno soggetto a regole", in un soprannome posto a toponomastica di guardiani di terreni protetti.

ZANIER.

Variato di "Zanni". proprio delle Venezie nell'iporistico sincopato di "Gianni", "Joanni", già comune nel Medio Evo.

ZANIN.

Variato di "Zanni". (Come per Zanier).

ZOZZOLI.

Variato di "Zocchi". Alla base sono diversi soprannomi, com "Zozzo" - "sporco, sudicio," o "Zozzaio" - "che vene liquori di pessima qualità).

ZULIANI.

Variato di "Giuliani". Alla base è il cognome latino "IULIANUS" derivato da "Juluis" (Giuli, figlio di Enea,dalla quale discenderà. la "Gens Julia" e Giulio Cesare). Può anche derivare dai paesi bassi dell'Udinese "Zugliano e Zuiano".