Venerdi, 26 Ottobre 2007

Dal "saper fare" all'imprenditoria

          Artigianato e sviluppo futuro: convegno al Linussio con Santo Versace         

L'arte del "saper fare" tramandata dalle generazioni, un omaggio alla capacità di quella gente della montagna, della Carnia e di Paularo nello specifico, che ha saputo tramite la propria manualità prevalere nel mondo del lavoro e degli artisti. Domani sarà questo il tema del convegno "Il lavoro come dono: Il save fa da int", che si terrà all'istituto comprensivo Jacopo Linussio, e immancabili saranno gli accenni proprio all'imprenditore cui prende nome la scuola di Paularo , lui che ha messo in luce con la sua capacità questa terra. Una terra che vuole trovare di nuovo posto nella cultura e nell'imprenditoria.Lo testimoniano i nomi di chi presenzierà il convegno, come Santo Versace l'imprenditore italiano fratello del famoso stilista. «Ospiti così illustri sono il segnale che qualcosa sta cambiando nella nostra comunità», dice orgoglioso il sindaco Maurizio Vuerli. Il tema è retorico, ma non privo di concretezza, come dimostreranno i lavori del gruppo di ricamo, che potrà sfoggiarli davanti a Versace. Anche lui interverrà per parlare di imprenditoria, per elogiare quella sapienza ignorante di chi solo con la propria laboriosità e intelligenza sa imporsi. Il sapienter indoctus teorizzato da Gregorio Magno in epoca medievale, quell'ingegno della montagna che stupiva anche Luigi Meneghello nelle pagine dei suoi "Piccoli maestri" dove l' intelligenza poichè "nativa e non vincolata" attira, fa più impressione. Paularo davanti a Versace mostrerà la sua manualità e ne discuterà anche con Giovanni Scanagatta segretario del consiglio nazionale Ucid ed esperto di economia. Sarà presente anche monsignor Alfredo Battisti, per una mattinata dove la gente della Val d'Incaroio cercherà di capire se questo saper fare troverà ancora sbocco nel futuro.

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