L"associazione intercomunale "Alta Carnia"
aderirà al progetto sperimentale "Il voucher dal volto
umano". Un interessante forma di aiuto verso le persone
anziane cui i comuni dell"associazione (Paularo, Arta,
Ligosullo e Zuglio) si sono da subito mostrati interessati,
come fa sapere il presidente di Alta Carnia Maurizio Vuerli.
Ma in cosa consiste tale progetto? «L"iniziativa in
collaborazione con la Comunità Montana e con l"Azienda
sanitaria n.3 Alto Friuli – spiega il sindaco di Paularo
Vuerli – prevede l"istituzione di un elenco di
persone che sono disponibili a supportare a domicilio
persone anziane o disabili, naturalmente dopo un breve corso».
L"obiettivo del progetto è dunque quello di sostenere
le forme di domiciliarità leggera a favore di persone
anziane autosufficienti e di adulti disabili che necessitano
di un aiuto per svolgere alcune attività domestiche in modo
da permettere la loro permanenza a domicilio. «Il voucher
dal volto umano – prosegue Vuerli - ha lo scopo inoltre di
facilitare le famiglie nella ricerca e nell"individuazione
di persone disponibili a tale attività, di offrire
un"opportunità di inserimento lavorativo a persone che
hanno perso il l"occupazione e infine consentirebbe
anche di far emergere il mercato sommerso del lavoro
domestico offrendo così un riconoscimento e una tutela ai
lavoratori del settore e alle famiglie». Vuerli ha infine
sottolineato come nel comune della Val d"Incarojo sia
stato preso a cuore il progetto, infatti sono ben più di
trenta le domande già presentate per la partecipazione e il
termine per aderire all"iniziativa scadrà solo il 31
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