La
scuola in montagna. A un anno di distanza dalla bufera
scatenata dalla scuola di Paularo
per il problema del turn over docenti che penalizza la
didattica, si continua a fare pressione sul ministro
alla pubblica istruzione Fioroni. Mercoledì 12 sarà la
volta della deputata Manuela Di Centa (Forza Italia) che
presenterà un'interrogazione che si potrà ascoltare in
diretta su Raidue, nello spazio dedicato al question
time, dove in tre minuti il ministro darà la sua
risposta.«Vanno trovate le vie - argomenta nella sua
interrogazione Di Centa - per ottenere la "continuità"
didattica. A soffrirne sono soprattutto le scuole della
montagna e delle piccole isole. Gli "incentivi" che
alcune Regioni (esempio il Friuli-Venezia Giulia) hanno
adottato per convincere i docenti a scegliere le zone
disagiate non hanno sortito gli effetti sperati».
La Regione intanto sembra essersi dimenticata dalla
questione, in un periodo dove a tenere banco c'è
esclusivamente la legge sul friulano.Il gruppo di lavoro
locale presieduto dalla Comunità montana della Carnia,
attende risposte dall'assessore Antonaz riguardo al
documento presentatogli, dove vengono fatte specifiche
richieste per venire incontro al problema turn over
docenti. «Noi vogliamo che entro questo anno scolastico
si trovino soluzioni - spiega l'assessore alla cultura
Marino Corti -.Come abbiamo detto vogliamo che il Friuli
diventi regione pilota e che questo documento venga
portato all'attenzione del ministro. Intanto l'onorevole
Di Centa fa bene a ricordare a Fioroni che in montagna
c'è un problema da risolvere».E la domanda della Di
Centa sarà chiara: «Il Ministro non ritiene necessario
ed urgente adottare iniziative, anche di carattere
normativo, per inserire la pluriannualità per i
docenti?».
Chissà se in tre miniti, di diretta televisiva, la
montagna avrà dal ministero la risposta cercata per un
anno