Paularo
ha dato ieri il suo ultimo saluto a Diomiro
Sbrizzai. L'arrivo della salma, arrivata dalla
Moldavia in auto, è avvenuto intorno alle 15:20.
A una settimana esatta dalla morte, il fratello
Quinto è riuscito a sciogliere gli ultimi
impedimenti burocratici e lo ha accompagnato
lungo questo suo ultimo viaggio. Il corteo
funebre è partito dalla piazza per giungere
nella chiesa di San Vito. Il carro funebre ha
proceduto a passo d'uomo, una sosta davanti alla
casa di Diomiro in Via Tenente Sbrizzai, un
percorso lungo e di attesa come questa settimana
di dolore che ha vissuto la famiglia dell'uomo.
Poi l'entrata in chiesa nella commozione
generale.
La dinamica dell'incidente è stata confermata
dai parenti della vittima, la morte è avvenuta
mentre stava scattando una foto quando ha perso
l'equilibrio ed è stato investito da un'auto. Si
era recato in Moldavia per conoscere i familiari
della sua compagna conosciuta in Carnia. La
donna, che lavora come badante nel piccolo paese
di Cadunea, era presente alla celebrazione. Era
contento, e lo sottolinea anche il parroco Don
Giovanbattista Del Negro nella sua omelia in
friulano: «Ho rivisto le foto scattate il 22
agosto ed era sorridente». Don Luigi Talotti,
parroco a
Paularo
sino al 1988 piange un amico, e lo ricorda per
la sua disponibilità nel sociale: "Quando si
fecero dei lavori all'interno della Chiesa lui
fu tra i primi a dare il suo aiuto. Lavorava per
la Comunità». |