«Ma
non
sarà
un'esagerazione
scrivere
un
libro
su
una
partita?».
Quasi
calandosi
nei
panni
dei
calciatori
di
cui
da
anni
raccontano
le
gesta,
Massimo
Di
Centa
e
Renato
Damiani
hanno
provato
a
giocare
d'anticipo,
aprendo
con
questa
domanda
la
loro
ultima
fatica
letteraria,
"Velox-Campagnola:
spareggio!",
che
verrà
presentata
stasera
alle
20
nella
sala
polifunzionale
di
via
Pal
Piccolo
a
Villa
Santina.
Ma
ce
ne
sarà
stato
poi
davvero
bisogno?
Come
in
quelle
cartoline
pieghevoli
dalle
quale
sbucano
figure
tridimensionali
di
diverse
forme
e
colori,
così
anche
dietro
la
copertina
del
libro
patrocinato
dalla
Provincia
di
Udine
e
dalla
Comunità
montana
della
Carnia
si
schiudono
mille
storie,
personaggi,
aneddoti,
ricordi
dolci
e
amari,
tanto
che
alla
fine
si
rischia
quasi
di
cadere
nel
paradosso
e
volerne
sapere
ancora
di
più.
133
pagine
in
cui
sono
racchiusi
due
mondi
che
lo
scorso
23
ottobre
si
sono
"idealmente"
sfidati
mandando
avanti
i
loro
"eserciti"
giallo-blu
e
blu-celesti,
richiamando
ad
assistere
alla
tenzone
che
valeva
il
titolo
più
di
1500
persone.
Due
mondi
vicini
e
lontani,
a
seconda
che
si
considerino
le
coordinate
spazio-temporali
o
quelle
sociologiche:
la
Carnia
di
Paularo
e
la
pedemontana
della
frazione
di
Gemona,
vincitori
e
vinti,
ugualmente
protagonisti
nelle
parole
dei
due
giornalisti.
Su
il
sipario
con
la
storia
delle
due
società,
girata
in
presa
diretta
grazie
ai
racconti
dei
due
presidentissimi
della
Velox
Antonino
Poiazzi
e
Nives
Romano
e
di
quella
pietra
miliare
del
Campagnola
che
risponde
al
nome
di
Oreste
Simeoni;
il
tutto
arricchito
dal
riscontro
statistico
curato
da
Renato
Damiani.
Le
emozioni
del
passato
e
quelle
del
presente
si
riaccendono
nelle
parole
dei
capitani,
Tiberio
Venturini
e
Daniele
di
Gleria,
che
anche
se
in
modo
diverso
ricorderanno
a
lungo
quel
Campo
dei
Pini
cui
gli
autori
hanno
dedicato
alcune
pagine.
E
fra
chi
non
scorderà
tanto
facilmente
quei
minuti,
c'è
di
certo
l'
arbitro
e
l'
uomo
Fabio
D'
Andrea,
dipinto
in
un
quadro
inedito,
che
rivela
fra
l'altro
di
aver
dovuto
dirigere
la
partita
con
una
scarpa
completamente
aperta.
Le
pagelle
dei
mister
Gressani
e
Pradolin,
il
riscontro
mediatico,
l'
emozione
dei
radiocronisti
di
Radio
Studio
Nord,
le
foto
dell'
evento
e
dei
paesi
sono
altre
tessere
del
puzzl,
tenuto
assieme
da
un
collante
universale:
la
presenza
speciale
di
Gabriele
Gressani,
"Il
numero
6",
l'
anima
della
vittoria
della
Velox,
ricordato
con
sentimento
e
senza
retorica
dai
grandi
amici
Denis
Matiz
e
Lino
Screm |
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