Giovedì, 24 Febbraio 2005

Velox - Campagnola, lo spareggio del Carnico diventa un libro

 «Ma non sarà un'esagerazione scrivere un libro su una partita?». Quasi calandosi nei panni dei calciatori di cui da anni raccontano le gesta, Massimo Di Centa e Renato Damiani hanno provato a giocare d'anticipo, aprendo con questa domanda la loro ultima fatica letteraria, "Velox-Campagnola: spareggio!", che verrà presentata stasera alle 20 nella sala polifunzionale di via Pal Piccolo a Villa Santina. Ma ce ne sarà stato poi davvero bisogno? Come in quelle cartoline pieghevoli dalle quale sbucano figure tridimensionali di diverse forme e colori, così anche dietro la copertina del libro patrocinato dalla Provincia di Udine e dalla Comunità montana della Carnia si schiudono mille storie, personaggi, aneddoti, ricordi dolci e amari, tanto che alla fine si rischia quasi di cadere nel paradosso e volerne sapere ancora di più. 133 pagine in cui sono racchiusi due mondi che lo scorso 23 ottobre si sono "idealmente" sfidati mandando avanti i loro "eserciti" giallo-blu e blu-celesti, richiamando ad assistere alla tenzone che valeva il titolo più di 1500 persone. Due mondi vicini e lontani, a seconda che si considerino le coordinate spazio-temporali o quelle sociologiche: la Carnia di Paularo e la pedemontana della frazione di Gemona, vincitori e vinti, ugualmente protagonisti nelle parole dei due giornalisti. Su il sipario con la storia delle due società, girata in presa diretta grazie ai racconti dei due presidentissimi della Velox Antonino Poiazzi e Nives Romano e di quella pietra miliare del Campagnola che risponde al nome di Oreste Simeoni; il tutto arricchito dal riscontro statistico curato da Renato Damiani. Le emozioni del passato e quelle del presente si riaccendono nelle parole dei capitani, Tiberio Venturini e Daniele di Gleria, che anche se in modo diverso ricorderanno a lungo quel Campo dei Pini cui gli autori hanno dedicato alcune pagine. E fra chi non scorderà tanto facilmente quei minuti, c'è di certo l' arbitro e l' uomo Fabio D' Andrea, dipinto in un quadro inedito, che rivela fra l'altro di aver dovuto dirigere la partita con una scarpa completamente aperta. Le pagelle dei mister Gressani e Pradolin, il riscontro mediatico, l' emozione dei radiocronisti di Radio Studio Nord, le foto dell' evento e dei paesi sono altre tessere del puzzl, tenuto assieme da un collante universale: la presenza speciale di Gabriele Gressani, "Il numero 6", l' anima della vittoria della Velox, ricordato con sentimento e senza retorica dai grandi amici Denis Matiz e Lino Screm

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