È a rischio la stagione estiva delle malghe e degli agriturismi
presenti in quota.
Consistenti frane hanno interessato la strada Paularo -Lanza-Pontebba,
percorso che ricopre un ruolo di notevole interesse dal punto di vista
turistico e lavorativo per la Val d'Incarojo. A denunciare il rischio di
ripercussioni sull'operato malghivo e sul turismo estivo è l'assessore
al turismo e foreste Annino Unida.
«È già stata interessata la protezione civile regionale per vericare la
consistenza dei danni - spiega l'assessore -. Mi auguro che chi di
dovere abbia un occhio di riguardo e che la sistemazione per rendere la
strada fruibile in sicurezza avvenga entro la primavera». A causare
questo evento i ripetuti cicli di gelo e disgelo,susseguitosi a un
periodo di forti precipitazioni avvenute in questo ultimo mese.
In particolare nell'ultima settimana di gennaio quando una
manifestazione di
Fhoen ha colpito la Carnia. Paularo non ha registrato danni a valle, ma
il forte vento caldo ha provocato un repentino scongelamento e nella
zona in questione ha sradicato numerose piante e fatto franare grossi
massi sulla sede stradale.
I danni approssimativamente ammontano ad oltre duecentomila euro.
La strada colpita riveste un ruolo centrale dal punto di vista
turistico.
Funge infatti da raccordo con la vicina Austria e permette ai turisti
provenienti da oltre confine di visitare il territorio della Val
d'Incarojo. Diverse anche le attività presenti in quota con 9 malghe
comunali e regionali e 5 comparti agrituristici. Inoltre non vanno
dimenticati i siti di interese turistico naturalistico delle "Calas" e
delle opere fortificate della grande guerra in località Zermula. Tutte
condiderazioni che fanno capire l'importanza di un pronto intervento per
ovviare ai danni naturali provocati dalle recenti
frane. |