Sabato, 2 Settembre 2006

Il sindaco abbassa la retta

Intervento per la materna privata, ma non saranno rimborsate le spese di trasporto

La scuola materna di Paularo rappresenta una garanzia per i bambini della Val d'Incarojo e per le famiglie che mettono nelle mani delle suore i loro piccoli. Una scuola di prima qualità insomma, ma pur sempre una scuola privata e dai costi maggiori rispetto ad una statale.

La decisione di cinque mamme di mandare i propri figli in un ente statale è diventato un problema poichè si è chiamata in causa l'amministrazione comunale, che pareva si dovesse impegnare nel garantire il trasporto ai piccoli della zona per andare a scuola nella località di Piedim. Il piccolo paese del comune di Arta non è molto distante da Paularo e inoltre ha una scuola statale, quindi alcune famiglie vogliono che i loro figli passino lì le giornate e non alla materna di Paularo . Ma questa scelta richiede pur sempre il trasporto e pare che il capogruppo di maggioranza Pasquale D'Avolio abbia garantito alle famiglie proprio questo, e qui entra in scena un conflitto d'interessi. Infatti D'Avolio è il Dirigente della scuola materna di Piedim e la minoranza, la Maion lo sostenne al consiglio di luglio e continua a farlo ora, maligna sulla scelta di D'Avolio che vorrebbe salvaguardare la realtà scolastica di Piedim. Non è possibile allontanare i bambini dal paese e Daniele Di Gleria, consigliere di minoranza, ha ricordato a D'Avolio che il giorno del primo consiglio comunale parlò di una Paularo in cui la gente non deve essere costretta ad andarsene. Con la sua garanzia alle famiglie, di conseguenza, non dimostrerebbe coerenza alle sue parole. D'Avolio ha subito precisato che ha solo dato dei consigli alle famiglie come suo dovere e il sindaco pare chiudere il discorso: «Il comune non si impegnerà per il trasporto a Piedim - fa sapere Vuerli - ma sicuramente si impegnerà per abbattere il costo della retta».

 

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