La
potabilità dell'acqua in primo
piano nell'incontro promosso dal
sindaco di Paularo
Sergio Tiepolo, in programma per
Venerdi 23 Luglio 2004 0alle 10.30
nel municipio del capoluogo della
Val d'Incarojo. Sono stati
convocati i primi cittadini di
Chiusaforte, Dogna, Enemonzo,
Lauco, Ovaro, Sauris, Socchieve,
Treppo Carnico, Zuglio, Corno di
Rosazzo, Pradamano, Remanzacco e
San Giovanni al Natisone, ai quali
verrà illustrato l'accordo di
programma sottoscritto a giugno
2002 fra il Dipartimento per le
risorse idriche del Ministero
dell'Ambiente e la Regione,
relativo ad interventi urgenti per
l'approvvigionamento idrico da
finanziare in favore di queste
amministrazioni.
«Il contributo complessivo è
di circa 5 milioni di euro -
spiega Tiepolo - Il mio comune, ad
esempio, sta soffrendo a causa di
diversi fattori collegati
all'abbassamento delle falde
freatiche di captazione. In alta
quota, in località Meledis,
abbiamo acqua a sufficienza, ma ci
mancano i soldi per inserire le
tubazioni e quindi portarla in
paese. La spesa prevista è di
circa 2 milioni di euro». Secondo
Tiepolo molti sindaci non sono a
conoscenza della disponibilità,
anche immediata, di fondi
destinati ad interventi di questo
tipo. «La Regione ha già a
disposizione questa somma, non
vedo perché non debba essere
erogata alle amministrazioni
comunali in emergenza idrica»,
aggiunge il battagliero sindaco.
Fra l'altro nei giorni scorsi a
Paularo
c'è stata una ricorrenza non
certo da festeggiare: «Dal 15
luglio 2003 gli abitanti di Paularo
ricevono nei rubinetti acqua non
potabile, perché ho dovuto
immettere una captazione a cielo
aperto, con una tubazione di 2.5
chilometri - spiega Tiepolo -
Sappiamo bene cosa significhi
tutto questo per la salute
pubblica e quindi, da più di un
anno, è in vigore l'ordinanza che
obbliga i cittadini a bollire
l'acqua per 30 minuti prima di
utilizzarla a scopo alimentare».
Gli auspicati finanziamenti
potrebbero portare benefici anche
a Tolmezzo: «Potremmo scendere
con le tubature anche nelle
frazioni di Imponzo e Cadunea,
dove i problemi idrici non mancano
- conclude Tiepolo - Se c'è la
volonta dei sindaci di Tolmezzo e
di Arta Terme, ritengo che la cosa
si possa fare».
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