Mercoledi, 17 Ottobre 2007

Precipita dal Sernio, trovato dopo due   giorni

La vittima è il triestino Antonio Marsi, 57 anni. Domenica aveva affrontato da solo l’ascensione. Lunedì la moglie ha dato l’allarme. L’uomo è caduto in un canalone, sotto la vetta. Avvistato con l’elicottero.

Un assicuratore triestino, Antonio Marsi, 57 anni, è stato trovato morto nella tarda mattinata di ieri sotto la vetta del monte Sernio. È precipitato domenica, durante un'ascensione che aveva affrontato in solitaria. L'allarme è stato dato lunedì dalla moglie Annamaria Devescovi, 57 anni, che si era rivolta ai carabinieri di via dell'Istria a Trieste. La donna non è stata in grado di indicare la meta scelta dal marito. Sapeva soltanto che voleva salire su una cima che recentemente aveva individuato dalla vetta dell'Amariana.

Lunedì pomeriggio i soccorritori hanno cercato l'auto dell'assicuratore nella zona di Moggio Udinese e nel tolmezzino. Ieri mattina è stata individuata in Val Aupa, in uno spiazzo usato come parcheggio dagli escursionisti che vanno al rifugio Grauzaria e sul Sernio. Volontari del Cnsas di Moggio Udinese, finanzieri del Soccorso alpino di Tolmezzo e Sella Nevea, carabinieri di Tolmezzo e Moggio si sono concentrati a Bevorchians, da dove sono partite le ricerche.

Il nome di Antonio Marsi è stato individuato sul libro di vetta del Sernio. E a quel punto è stata organizzata una ricognizione aerea con l'elicottero della Protezione civile. Il corpo dell'assicuratore è stato trovato verso le 11 in un canalone, a circa 150 metri dalla vetta, a due metri da un terribile salto di roccia. Aveva ancora addosso lo zaino. Questo lascia supporre che l'incidente sia successo in fase di discesa. La salma è stata recuperata con il gancio baricentrico e portata nella cella mortuaria di Moggio Udinese. Marsi - un uomo sportivo, che andava in bicicletta e faceva maratone - è deceduto per i gravi traumi riportati sbattendo contro le rocce.

Torna al Sommario delle News